Crisi e vie d’uscite – Io vivo in un’altra galassia! E tu?

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Come uscire dalla crisi tagliando i ponti con i poveri di spirito.

Milioni di italiani (ancora troppo pochi) hanno da tempo iniziato la rivoluzione degli stili di vita.
Una rivoluzione silenziosa e pacifica. Tanto silenziosa che il resto degli italiani non se n’è accorto.
E’ ora che cominciamo a dirlo.
Ci sono persone preoccupate di cosa pensano gli altri. Persone che scelgono il modo di vestire, di parlare, le espressioni del viso, sulla base dell’effetto che hanno sugli altri: “Mi si nota di più se vado alla festa e sto in disparte o se non ci vado?”
Persone che mentre ti parlano cercano di capire quanto ti hanno affascinato e trasformano subito il risultato in un punteggio che si annotano sul loro taccuino mentale.
Esistono moltissime variazioni di questo modo di essere. Ci sono gli aggressivi, smaniosi di imporsi, che ti dicono in malo modo: “Io sono così, sono aggressivo! Sei capace di accettare che io ho un’altra modalità di comunicazione?” Ecco a queste persone possiamo iniziare a rispondere: “No. Se sei aggressivo mi stai aggredendo, il che mi dà fastidio. Quindi non avrò nessun rapporto con te perché sei un relé nevrotico e io frequento solo esseri umani.”

Poi ci sono quelli che vogliono che tu li ascolti per ore mentre ti raccontano tutto il male che è capitato loro, con tanto di particolari disgustosi. E quelli che ti parlano male di tutti quelli che conoscono… E forse alle tue spalle parlano male pure di te. E ci sono quelli che ti vengono a raccontare che il tale ha detto che tu sei più stronzo di un venditore di bambole costruite con plastica avvelenata. E te lo dicono felici di dirti una cosa sgradevole. Ci godono… Ed è evidente che non hanno insultato quel tale che ha detto cattiverie su di te. No, erano lì che ascoltavano e godevano già all’idea di poterti raccontare quelle calunnie. Ecco, cancelliamo dalla lista delle persone con cui parlare anche questi.

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